Sette Colli di Roma: itinerario e curiosità

Non basta dire “vado a Roma”, perché Roma è un puzzle di tanti luoghi diversi. Sette, per la precisione. I sette colli di Roma sono famosi nella storia, nella geografia della città ma anche nelle caratteristiche che le regalano.

Ognuno ha un aspetto dell’anima della nostra capitale, tutto da scoprire. Se siete a Roma, è un’ottima idea quella di regalarvi un itinerario lungo i sette colli, alla scoperta di angoli, monumenti e volti particolari che tutti insieme definiscono la bellezza eterna di Roma.

Un po’ di storia dei Sette Colli

Tra le prime cose che si imparano a scuola c’è sicuramente il nome dei sette colli di Roma.  In rigoroso ordine alfabetico: Aventino, Campidoglio, Celio, Esquilino, Palatino, Quirinale, Viminale.

Il centro storico “tra le nuove mura” della città tuttavia è formato da altri tre colli minori – Pincio, Gianicolo e Vaticano – che però vengono considerati un’unica formazione e dunque accorpati agli altri (Campidoglio, ad esempio, o al Quirinale).

Forse di origine vulcanica, o nati dal sommovimento della crosta terrestre, queste colline alte meno di 100 metri sono state trasformate dall’azione dell’uomo, nei millenni. I sette colli di Roma oggi sono un favoloso percorso turistico che regala emozioni.

Cosa vedere nell’itinerario dei Sette Colli

Iniziate il vostro viaggio dal Celio. Si tratta della seconda collina più alta di Roma, sovrasta nell’immediato il Palatino e in generale gli altri colli vicini. Da quassù si ammira la città dall’alto e per scendere si può utilizzare il Viale dei Fori Imperiali che conduce al sito archelogico omonimo.  I Fori Imperiali si trovano poco più in basso, infatti, sul corpo del colle Palatino. Qui ammirerete anche la Casa di Nerone.

Scendendo ancora, verso il fiume Tevere, passerete dal Campidoglio. Qui è il cuore politico e geografico dei sette colli e Piazza del Campidoglio è una delle più belle d’Italia. Non lontano dal Campidoglio ecco il Colosseo, il Ghetto Ebraico, l’Arco di Tito, il Tevere con la sua isola. I Musei Capitolini si trovano sempre in questa zona di Roma.

Il Viminale è piccolo e forse meno interessante di altri colli. Vale la pena visitare però le Terme di Diocleziano. Si risale di nuovo a questo punto e si raggiunge il Quirinale, dominato dal palazzo del Presidente della Repubblica. Le Scuderie sono un centro culturale visitabile con annesso un museo preziosissimo. Esquilino è la zona centrale di Roma, quella più popolare, multietnica e tradizionale. Pur essendo il colle più alto in assoluto dei sette, è famoso quasi solo per Trastevere e per la tipica “romanità” dei suoi abitanti. Aventino è il colle dei ricchi, delle ville e dei palazzi con giardini da mille e una notte!

Il Vaticano rimane fuori

Oggi è uno dei monumenti centralissimi di Roma, eppure il Vaticano resta fuori dall’itinerario dei Sette Colli. Era infatti una zona periferica romana e rimase “fuori dalle mura” fino all’anno 852 dopo Cristo, quando papa Leone IV ampliò i perimetri difensivi della città.

Ciò non toglie che non possiate inserirlo nel vostro itinerario dei Sette Colli come una appendice particolare, ma sicuramente immancabile. Si trova in effetti di fronte al colle Campidoglio, appena al di là del Tevere e si raggiunge con una splendida passeggiata di 40 minuti tra monumenti, chiese e piazze mozzafiato.

Come spostarsi per i Sette Colli

L’idea migliore sarebbe quella di andare a piedi, ma il percorso è lungo e sicuramente stancante. Potrete comunque utilizzare i bus urbani, la comoda metropolitana e soprattutto gli autobus turistici. Questi offrono – tra l’altro – sottopercorsi in grado di farvi scoprire davvero aspetti inusuali e magici di ogni colle romano. I sette colli si possono vedere tutti in un giorno, ma per conoscerli meglio regalatevi almeno … un giorno a colle!