Alla scoperta di Enna

Per chi ama le vacanze in una delle mete più gettonate del 2020, la Sicilia, non mancheranno le idee emozionanti in località di mare da sogno. L’isola è il paradiso del relax in spiaggia, ma è anche un concentrato di monumenti bellissimi che aspettano solo di essere visitati. Alcune zone, in particolare quelle del centro della Sicilia, sono poco conosciute eppure andrebbero rivalutate per il loro fascino antico.

Enna è tra queste. Il cuore siciliano, il punto più centrale del centro del Mediterraneo, questo capoluogo è anche il più alto dell’isola. Situato in cima a una montagna, all’interno della catena dei Monti Erei, ha origini antichissime (pare addirittura a 14 secoli prima di Cristo) e una profonda radice Sicana visibile nei suoi ritrovamenti archeologici. La provincia di Enna è inoltre un piccolo museo a cielo aperto tutto da ammirare.

Enna, ombelico di Sicilia

Nel quartiere Monte, davanti la chiesa di Montesalvo, si trova un obelisco che ricorda come Enna sia Umbilicus Siciliae, ovvero il centro perfetto della Sicilia. E già questo è un motivo per venire a scoprirla. Vi sentirete un po’ anche voi il centro del mondo mentre esplorate queste vie che mescolano antico e nuovo. Enna è divisa in due aree: Enna Alta, la parte storica, e Enna Bassa ovvero la zona moderna che si trova a valle.

Ma mentre la parte a valle è più recente, nata nel 1920 come quartiere dormitorio per gli operai delle miniere circostanti, Enna Alta conserva ancora la bellezza dei suoi edifici storici e del bellissimo castello, stranamente chiamato Castello di Lombardia. Questa parte della città è spesso avvolta dalla nebbia, che regala panorami unici e che la gente del posto chiama affettuosamente “a paisana” (la compaesana).

Cosa vedere a Enna

Il Castello di Lombardia è il monumento più interessante. Sorto nel V secolo su un antico tempio dedicato a Cerere, fu un forte difensivo al tempo della dominazione Bizantina. Quando nel XII secolo Ruggero I conquistò la Sicilia prese dimora a Enna con la moglie, che era lombarda. La regina giunse al castello con tutta la corte “dei lombardi” da cui il nome. Dell’antico santuario rimane solo la Rocca di Cerere ovvero l’area sacrificale del tempio.

La Torre di Federico II è invece una fortificazione usata per l’avvistamento dei nemici e fatta edificare dall’imperatore sui resti di un anfiteatro greco. Da ammirare anche la Porta di Janniscuru, ultimo residuo delle antiche mura medievali che proteggevano la città. Tra le architetture religiose spicca il Duomo dedicato a Maria Santissima della Visitazione, di epoca medievale, la chiesa dello Spirito Santo (XIV secolo) e il Santuario di Papardura intorno al quale sorgono anche delle grotte visitabili.

I dintorni

Enna non è soltanto una bella città ma anche un territorio che vale la pena scoprire. Un vero e proprio percorso museale diffuso collega il capoluogo ad alcuni monumenti sparsi nelle cittadine vicine. Da non perdere: il Museo Archeologico di Aidone, che custodisce la Venere di Morgantina; la stessa città antica di Morgantina; la medievale Agira con il lago Pozzillo; i castelli di Sperlinga e di Nicosia.

Una meta obbligata è Piazza Armerina, piccolo comune famoso nel mondo per la immensa Villa Romana … ma è spettacolare anche il suo centro storico quattrocentesco. Non lontano dal capoluogo sorge un altro lago bello e importante, Lago Pergusa, intorno al quale si organizzava in passato una delle corse automobilistiche più famose d’Italia.

Come arrivare

Per arrivare a Enna conviene atterrare all’aeroporto di Catania o arrivare, in treno, alla stazione della stessa città etnea. Da Catania si prosegue prendendo l’autostrada A19 per Palermo. Enna ha la propria uscita diretta che vi condurrà nell’immediato a Enna Bassa per poi salire al centro storico lungo le vie provinciali. Ottimi i collegamenti con autobus, sia da Palermo che da Catania, tramite le linee SAIS.