State programmando il vostro viaggio in Italia e siete alla ricerca di una destinazione da scoprire. Vi trovate nel posto giusto, ed al momento giusto. Oggi vi presentiamo cinque luoghi favolosi da visitare in tutta Italia: piccoli borghi, piccoli paesi, panorama fantastici ed unici. Insomma, il vostro viaggio diventerà indimenticabile.
Isola di Burano (Veneto)
Burano è una delle isole di Venezia, famosa per il suo merletto e per le case colorate. Dimora di grandi artisti come Baldassare Galuppi, Remigio Barbaro e Pino Donaggio, nonchè ispiratrice dell’Arte Buranella.
Moltissime riviste internazionali annoverano Burano tra le prime 10 città più colorate al mondo, anche se sarebbe più appropriato farla rientrare nelle prime 10 località più colorate al mondo o tra i 10 luoghi più colorati al mondo.
Parco Nazionale dello Stelvio (Lombardia)
Collocato, con i suoi 130.700 ettari, nel cuore delle Alpi Centrali, lo Stelvio è un tipico parco montano d’alta quota: per circa tre quarti il suo territorio è al di sopra dei 2000 metri e raggiunge un massimo di 3.905 m sulla cima dell’Ortles.
Grazie alle elevate quote medie è caratterizzato da un susseguirsi di cime impervie e di vastissime superfici glaciali. Il gruppo dell’Ortles-Cevedale, sul confine tra Lombardia e Trentino-Alto Adige, ne costituisce il cuore geografico.
Forte di Bard (Valle D’Aosta)
Il forte di Bard (pronunciato [bar]; in francese fort de Bard) è un complesso fortificato fatto riedificare nel XIX secolo da Casa Savoia sulla rocca che sovrasta il borgo di Bard, in Valle d’Aosta.
Dopo un lungo periodo di abbandono, il forte è stato totalmente restaurato con interventi ispirati al design e al recupero conservativo: è stato aperto ai visitatori nel gennaio 2006. Attualmente ospita esposizioni di arte antica, moderna, contemporanea e di fotografia. Il forte è inoltre sede di tre percorsi permanenti: Il museo delle Alpi, Alpi dei ragazzi e Le prigioni, oltre a un quarto in corso di completamento (Il museo del Forte).
Nel cortile interno principale si svolgono nel periodo estivo rappresentazioni musicali e teatrali. Oltre alle attività didattiche il Forte ospita dei propri format come per esempio I colloqui del Forte di Bard, Napoleonica, Meteolab, oltre a eventi sportivi come il MonterosaWalserUltraTrail e Forteight. Il Forte è attrezzato con caffetteria, ristorante, sale per eventi, sale congressi multimediali, bookshop, infolounge, wifi in molte aree; ospita anche un albergo.
Nel marzo 2014 presso il forte di Bard sono state girate delle scene del film The Avengers: Age of Ultron.
Cascate delle Marmore (Umbria)
La Cascata delle Marmore è una cascata a flusso controllato, inserita in un grande parco naturale, tra le più alte d’Europa, potendo contare su un dislivello complessivo di 165 m, suddiviso in tre salti. Si trova a circa 7,5 km di distanza da Terni, in Umbria, quasi alla fine della Valnerina, la lunga valle scavata dal fiume Nera. Il nome deriva dai sali di carbonato di calcio presenti sulle rocce che sono simili a marmo bianco.
Le acque della cascata sono utilizzate per la produzione di energia idroelettrica. La cascata non è dunque sempre aperta a pieno regime. Quando è aperta a flusso minimo la cascata scopre le rocce e la vegetazione sottostante.
Un segnale acustico avvisa dell’apertura delle paratoie di regolazione, e in pochi minuti la portata aumenta fino a donarle l’aspetto conosciuto. L’accesso al parco è possibile dal basso (belvedere inferiore) e dall’alto (belvedere superiore) con pagamento di un biglietto. Diversi sentieri percorrono il parco ed è possibile andare a piedi tra i due belvedere, sia in salita che in discesa.
Di notte la cascata è sempre illuminata da un evoluto impianto a led di ultima generazione, che garantisce un fascio di luce ed una illuminazione uniforme.
Santuario di Castelpetroso (Molise)
A Castelpetroso, luogo privilegiato, la devozione della Madonna è secolare. Numerose testimonianze artistiche e di religiosità popolare confermano la devozione mariana del popolo di Castelpetroso. Ne sono prova tre feste dell’Addolorata che si celebravano il venerdì di passione, l’ultima domenica di agosto ed il 15 settembre. Le Apparizioni del 1888 affondano le radici proprio in questo humus devozionale. La storia del Santuario ha il suo punto di partenza nelle numerose apparizioni, la cui notizia, divulgandosi rapidamente, attirò a Castelpetroso fiumi di pellegrini. Una caratteristica singolarissima fu la continuità delle apparizioni e la molteplicità dei veggenti.
“Il carattere universale del messaggio mariano fece di Castelpetroso un nome pregnante di fede, un simbolo carico di speranza, un sole rutilante di salvezza”.