Vacanze in montagna? Scegliete la Sardegna

Vacanze in montagna? Quest’anno sorprendete tutti, incluso voi stessi, e provate a farle … in Sardegna! Ebbene sì, nell’isola del sole, del mare, dei VIP abbronzati voi lasciatevi alle spalle i lidi e l’odore di crema solare e partite alla scoperta della parte più selvaggia, genuina e meno turistica della regione.

I sardi frequentano queste località volentieri, specie durante l’inverno, per godere della neve delle cime del Gennargentu e per apprezzarne il fresco e la poca folla in estate. I turisti in realtà non si spingono volentieri fin quassù, abbandonando la vita mondana delle coste. Ma chi ha il coraggio di provare non se ne pentirà. A maggior ragione durante la stagione più calda. Ecco un breve itinerario montano nel cuore fresco della Sardegna.

Vacanze sul Gennargentu parendo da Aritzo

Aritzo (Nuoro) è la “porta del Gennargentu”, un centro turistico per i sardi che amano le vacanze in montagna in ogni stagione. Situato a 800 metri di altezza – che per l’isola significa già una notevole altitudine – potrebbe far innamorare anche turisti abituati a ben altro.

Sorge raccolto, circondato da bellissime foreste, e custodisce alcuni monumenti antichissimi: la chiesa di San Michele, il carcere seicentesco Sa Bovida, le casette montane tipiche di quest’area della Sardegna, palazzi del XVII secolo.

Da ammirare anche il castello Arangino, edificato nel 1917 ma secondo un meraviglioso stile neogotico. Patria di “neviere”, qui nacque il gelato più buono di tutta la Sardegna: il sorbetto al limone.

Da Desulo a Ovodda

Salendo un po’ più su di Aritzo troverete il delizioso paese di Desulo. Da qui partono i sentieri e le escursioni migliori per scalare il Gennargentu, in particolare per raggiungere Passo Tascusì e Punta La Marmora. In località Ura ‘e Sole si trova il “nuraghe più alto di Sardegna”.

A 900 metri di altezza, sempre nella provincia di Nuoro, ecco Tonara. Questo paese è famoso per le sue casette tipiche, sia quelle costruite in scisto e legno che quelle scavate nelle grotte di tufo (domus de janas). Il piccolo centro storico è ricco di chiesette antiche, ma quel che attira di più a Tonara è la bellezza degli abiti tradizionali che la gente ama ancora indossare durante le feste. Tonara è il regno dei torrone!

Il nostro itinerario adesso riscende verso valle e a 750 metri sul livello del mare incontriamo la cittadina di Ovodda. Siamo nella Barbagia di Ollolai (Nuoro) dove le cime aspre sono coperte da bellissimi boschi. Anche qui lo stile delle case è il monumento più bello. Sono presenti domus de janas e nuraghe. Ma l’attrazione più bella di Ovodda sono i suoi artistici murales.

Gavoi e i laghi

Si sale solo un pochino per raggiungere a 777 metri il comune di Gavoi.  Adagiato su una serie di colline, il suo abitato si affaccia sul lago di Gusana. Si tratta di un bacino artificiale, nato nel 1951 da una diga posta sul fiume Gusana, che ha allagato una valletta situata tra i monti Littoleri, Nodu e Sos Arcos.

Chiese antiche, un santuario e un bel Festival Letterario che ogni anno promuove la lingua sarda in tutta Italia rendono questo paese di montagna accattivante. Inoltre, Gavoi è situato su una immaginaria “linea dei laghi” che conduce da Gusana a lago Ciucchinadorza da un lato, lago Govossai e Olai dall’altro.

Come arrivare

Per iniziare questo itinerario, conviene partire da Aritzo. Per raggiungere la “porta del Gennargentu”, da Cagliari la SS 131 fino a Villamar-Barumini, quindi seguite le indicazioni per Nurallao e Laconi verso la SS 295.

Se arrivate dal nord, quindi da Nuoro: Statale 389, Passo Tascusì e quindi SS 295 verso Aritzo. Da Sassari salite da Orani lungo la SS 131 che passa da Gavoi. Potete iniziare l’itinerario anche da qui, se desiderate.