Terme, cinque fonti da non perdere in Toscana

Terra quieta e pacifica, la Toscana nasconde un cuore ribollente e vulcanico. Infatti è una delle regioni col maggior numero di terme in Italia. Ciò perché al di sotto delle verdi colline, degli Appennini delicati, la terra continua a plasmarsi con fenomeni tettonici per fortuna non troppo pesanti. Le fonti termali sono il risultato di questi movimenti sotterranei, testimonianze di vulcani antichi o di giovani bocche eruttive ancora in divenire.

Le vostre vacanze alle terme della Toscana saranno sempre un’idea indovinata. Il turismo termale infatti non conosce stagionalità. Ottimo in inverno, nelle stagioni mediane, più raro ma altrettanto vivo in estate. Potete scegliere qualsiasi periodo dell’anno per rilassarvi in uno dei tanti stabilimenti toscani. Ma come scegliere tra tanta offerta? Ecco qualche suggerimento.

Tra Siena e Grosseto, le terme più belle

La Toscana ha tante fonti termali, ma la maggior parte si concentrano nella provincia di Siena. Specie al confine tra questa e la provincia di Grosseto la concentrazione di acque benefiche è elevata. Questo avviene grazie ai micro fenomeni vulcanici sotto le colline del senese e grazie alla presenza di Monte Amiata.

Il complesso di Monte Amiata è un insieme di antichissimi vulcani ormai spenti e innocui. Tuttavia mantengono ancora attive le sorgenti sulfuree che scorrono all’interno del corpo montuoso. Sono proprio queste sorgenti a dar vita alle terme e agli stabilimenti che costellano questo territorio. Ecco quali sono i più famosi.

Terme di Saturnia, Petriolo e Sorano

In provincia di Grosseto, le più famose e affascinanti sono certamente le Terme di Saturnia. Secondo la leggenda, fu il dio Saturno in un gesto di ira a spaccare la terra scaldando l’acqua! La bellezza di queste terme sta nella loro sorgente che scende giù da una roccia levigata nel tempo a forma di ampi gradini. Dentro ciascun gradino sorgono pozze la cui acqua si riversa poi a valle in diverse cascatelle. L’acqua sgorga a 37,5 gradi, gradevolissima in ogni stagione.

Petriolo è una sorgente termale che si estende tra le due province, Grosseto e Siena. Segue il corso del fiume Farma ed era già nota e usata al tempo dei Romani, in quanto vicina alla Via Clodia. Le acque sulfuree sgorgano a 43°C formando piccole piscine poco profonde. Sfruttando le sorgenti calde dell’Area del Tufo, le Terme di Sorano (Grosseto) sono tornate ad essere un luogo turistico dopo un notevole recupero. Oggi le acque calde sono convogliate in una struttura organizzata per i turisti.

Terme di Montepulciano e Rapolano

Le Terme di Montepulciano (Siena) sono le più famose in assoluto, specie per gli effetti delle acque sulfuree, ottime per la cura di traumi, dolori articolari e muscolari, lesioni sportive. Molti gli stabilimenti che utilizzano queste fonti per il benessere di turisti e pazienti, i più frequentati di tutti sono in contrada Sant’Albino. L’acqua sgorga direttamente in superficie da una falda posta a 132 metri di profondità, con una purezza unica.

Sempre in provincia di Siena, le terme di Rapolano si concentrano in due stabilimenti: San Giovanni e Antica Querciolaia. Entrambi sono molto ben attrezzati per ogni servizio al turista e le sorgenti sono convogliate in piscine, docce e vapori di inalazione. La scelta varia solo in base al gusto personale: le terme di San Giovanni sono infatti più moderne e chic, quelle della Querciolaia sono in un contesto rustico molto gradevole e molto “toscano”.

Come arrivare

Se puntate a Grosseto come città di riferimento, percorrete la A1 immettendovi poi sulla autostrada A15 da Parma, quindi sulla A12, oppure proseguendo sulla Firenze-Siena 223 per poi deviare sulle indicazioni per Grosseto. Se volete far base a Siena, arrivate sulla A1 fino a Firenze e poi proseguite sulla Firenze-Siena 223. In entrambi i casi gli aeroporti di riferimento sono Firenze oppure Pisa.