Le meraviglie del Giglio

Per tutti, qui, è “al Giglio”. Per i turisti è l’Isola del Giglio. Il nome romantico di questa terra ne rivela già l’essenza, in un ambiente in cui il paesaggio naturale selvaggio e quello umano sono una cosa sola in piena armonia. E insieme si fondono con il mare, che ai gigliesi dà da vivere in ogni forma, con la pesca e con il turismo.

Divenuta tristemente famosa per un drammatico naufragio nel 2011, l’Isola del Giglio sta ritrovando la propria identità di terra di vacanze e di relax, rispedendo i fantasmi dei brutti ricordi al passato. Oggi qui dominano il sole e la natura e il sorriso della gente del posto, che accoglie chiunque con cortesia.

Giglio, un comune e due isole

Isola del Giglio è un comune in provincia di Grosseto il cui territorio copre due delle isole dell’arcipelago Toscano: Giglio, appunto, e Giannutri. In totale ha 1400 abitanti (ma solo 27 vivono su Giannutri), suddivisi tra le località di Porto, Giglio Castello e Giglio Campese. L’isola maggiore  ha un territorio collinare che culmina con la cima più alta dell’arcipelago, Poggio della Pagana (496 m). Giannutri è più piatta, con appena 88 metri sul livello del mare.

Entrambe sono coperte di macchia mediterranea, cespugli, piccoli alberi che ornano baie e calette di rara bellezza. Il mare è unico, trasparente e bellissimo, con fondali che regalano spettacoli di flora e fauna marina a chi pratica le immersioni. Non lasciatevi ingannare dal nome: Giglio ha poco a che vedere col fiore, ma proviene dalla parola greca agylion (capre).

Cosa vedere sull’Isola del Giglio

Se il vostro scopo non è soltanto il mare, sull’isola del Giglio e i suoi dintorni potreste scoprire località particolari. L’isola maggiore è famosa per le sue architetture militari, specialmente per le torri (Torre del Saraceno, Torre del Campese, Torre Lazzaretto…) e per i suoi tre fari.

In zona Castello si può ammirare la Rocca Aldobrandesca, forte pisano costruito tra il X e il XII secolo. Da qui partono le Mura Medievali che chiudono ancora oggi il borgo. Sono entrambi monumenti visitabili e offrono vedute panoramiche mozzafiato. Sul Giglio si possono ammirare anche le chiese di San Pietro, San Giorgio e San Lorenzo e diversi siti archeologici.

Giannutri ha solo due monumenti interessanti: la antica Villa Romana e il Faro. Ma qui è la natura a fare turismo. Sono infatti famose le sue meravigliose calette: Cala Schiavone, Cala Spalmatoio, Punta Secca, Punta Scaletta, Punta Salvezza.

Le spiagge più belle

Le spiagge più belle delle isole che rientrano nel comune del Giglio sono tante. E molti altri angolini segreti sono ancora da scoprire. I turisti amano per lo più i lidi di Campese e di Cannelle, dove si concentrano molti hotel e servizi per i forestieri. Molto belle anche Arenella e Spiaggia delle Caldane, dove al posto della sabbia si trova una ghiaia grossa e sempre tiepida. A Giannutri una delle spiagge più belle è Scaletta. Qui oltre a fare il bagno si possono fare immersioni alla scoperta di antichi relitti Romani che giacciono ancora sul fondale.

Come arrivare all’Isola del Giglio

Per le isole del Giglio ci si imbarca da Porto Santo Stefano con corse di traghetti giornaliere. Quindi si deve raggiungere Porto Santo Stefano, tramite Via Aurelia – da Grosseto – uscendo ad Albinia. Chi arriva da sud, invece, percorrerà la A12 verso Civitavecchia uscendo a Tarquinia. Quindi SS 1 Aurelia fino a Orbetello e Santo Stefano.

In treno, la stazione di riferimento è Orbetello da cui poi le linee di bus regionali porteranno al porto. Se arrivate in aereo, considerate che l’aeroporto di Pisa è il più vicino ma Roma-Fiumicino quello meglio collegato per velocizzare il viaggio.