Settembre alla scoperta della Sicilia di “Montalbano”

Una felice idea per le vostre vacanze tardive di settembre? Un itinerario di storia, arte, cinema e natura nei luoghi siciliani del Commissario Montalbano. Bisogna venire nel profondo sud della Sicilia, nella provincia di Ragusa, dove si trova la maggior parte dei set esterni del famoso commissario televisivo. E tra le vie barocche di Modica, Scicli e Ibla riscoprirete anche il fascino dell’arte locale. E il mare.

Vi stupirà sapere che nessuna di queste città ha uno sbocco diretto sul famoso mare “della nuotata di Montalbano”. Ragusa e Modica hanno frazioni a mare ma sono distanti anche 15 chilometri dal centro. Dunque per seguire le tracce del nostro amico Salvo bisognerà girare parecchio, per tutta la provincia. Il premio per questa fatica? Un bagno nel più bel mare del sud.

Ragusa Ibla, la Vigata di Montalbano

Ragusa è il capoluogo della omonima provincia ed è una città “strana”. Si divide in due centri, su altrettanti colli, legati tra loro da tre ponti – uno dei quali, Ponte Vecchio, bellissimo e antico. La parte “nuova” fu costruita a monte, nel XVIII secolo, dopo il devastante terremoto del 1693 che rase al suolo l’antica Ibla. Ma anche Ibla è risorta dalle macerie, esattamente dove era prima, a valle.

Ibla è il set in cui si girano la maggior parte delle scene di Montalbano. Questa è la famosa “Vigata” del commissario. Potete ammirare in centro: la chiesa barocca di San Giorgio, i Giardini Iblei, l’antico Portale quattrocentesco, il Circolo della Conversazione (i cui interni sono stati usati decine di volte nella serie TV). E ancora: il palazzo rococò della Camera di Commercio, la chiesa dell’Itria e quella del Purgatorio. A Ragusa Alta, invece, si ammira Santa Maria delle Scale – con il famoso panorama sulla città, il Duomo di San Giovanni, il Museo Diocesano.

Modica e Scicli diventano Montelusa

Chi andrà alla ricerca del capoluogo fittizio di Montelusa, dove ha sede la Questura tanto odiata dal commissario Montalbano, si ritroverà a camminare in due dei centri barocchi più belli di Sicilia. Modica, situata in una vallata a “V” al centro della quale un tempo sorgeva un torrente, richiede tanta voglia di camminare perché è un susseguirsi di scalinate panoramiche e ripide discese. Da ammirare: la spettacolare chiesa madre di San Giorgio, l’austera San Pietro, il chiostro di Santa Maria del Gesù, il gotico Portale De Leva, Palazzo Polara e la Casa di Salvatore Quasimodo.

Di Scicli riconoscerete sicuramente la chiesa di San Giovanni Evangelista – davanti all’entrata del “commissariato di Montalbano”, le rovine di San Matteo in cima al colle e la chiesa di San Bartolomeo che si vedono sullo sfondo di “Montelusa”, la bellezza di Piazza Italia e della strada barocca Via Mormino Penna. Forse il Municipio, dall’esterno, non vi dirà niente… ma dentro ritroverete l’ufficio di Montalbano nella attuale Stanza di Rappresentanza del Sindaco.

I dintorni

Montalbano vive a Marinella, un paesino che nella realtà si trova in provincia di Agrigento ma che sul set ragusano è stato ricreato a Puntasecca. In questo villaggio di pescatori si trova la famosissima Casa di Montalbano ma il vero monumento è il Faro, costruito in epoca borbonica prima dell’Unità d’Italia.

Fare “la nuotata” sulla spiaggia di Montalbano non ha prezzo. Ma non lontano da Puntasecca si trova Marina di Ragusa, un centro balneare di alto livello dove potrete godervi il mare e anche la movida serale. Se vi trovate a Scicli, dirigetevi alla scoperta di una delle sue spiagge – Sampieri – dove riconoscerete la “Mànnara” del commissario… in realtà i ruderi di una antica fabbrica, la Fornace Penna.

Come arrivare

Ragusa usufruisce di un piccolo ma efficiente aeroporto, a Comiso. Ma la maggior parte dei voli nazionali atterra sempre a Catania. Da Catania, Ragusa e i suoi dintorni si raggiungono con gli autobus diretti delle linee Sais e Etna Trasporti. In macchina si può prendere l’autostrada Catania-Siracusa uscendo verso la SS 194 (Lentini) e seguendo le indicazioni per la SS514 e per Ragusa.