Scoprire Marettimo in autunno

Se la Sicilia fosse una mano tesa, Marettimo sarebbe la punta dell’unghia più lontana. La parte più occidentale della Sicilia occidentale, l’ultima delle Isole Egadi, in provincia di Trapani. Il turismo di massa di solito punta sull’isola più grande dell’arcipelago, Favignana, e soprattutto in estate. Nelle isole minori si va per qualche ora, a fare gite o tappe intermedie.

Marettimo invece no. Per andarci dovete proprio volerlo! Da Marettimo non “si passa”, ci si va con convinzione. E se provate ad andare in bassa stagione, dalla metà di settembre in poi – tempo permettendo, scoprirete un piccolo angolo di paradiso in cui il resto del mondo non sembra più esistere. Solo voi e il mare, per delle vacanze in autunno molto speciali.

Marettimo, un mondo a parte

Marettimo è un vero pianeta a parte. Una delle più antiche isole del Mediterraneo, conserva sul suo territorio piante e animali che non si trovano da nessun’altra parte. Specie che ha portato con sé quando, milioni di anni fa, si è staccata dalla punta occidentale della Sicilia.

Per i pochi Greci che approdarono qui anticamente aveva qualcosa di magico tanto che la chiamarono Hiera Nesos (isola sacra). Il nome attuale deriva dal latino e significa “ricca di timo”, inteso come la spezia vera e propria.

Il timo è il simbolo di Marettimo, in effetti, e rientra nelle degustazioni tipiche dell’isola. Ma vedrete poche coltivazioni in giro perché ormai l’economia locale ruota intorno al turismo, per circa 9 mesi l’anno. Perché scegliere quest’isola per le vostre vacanze di fine estate o per le ferie tardive di autunno? Per trovare pace, bel mare, ottime temperature e anche tanti spunti di storia e mistero.

Cosa vedere

Il piccolo porto di Marettimo, con il suo villaggio di casette candide è già una bellezza da ammirare fin da prima dell’approdo. Camminare per queste stradine, tra negozi, localini e giardini con le bouganville è l’esperienza più rilassante che si possa desiderare.

Se cercate cultura e storia, fatevi accompagnare alle Case Romane, in cima alla collina che domina il paese. Qui troverete antichi ruderi di edifici romani, insieme a una chiesina normanna in buono stato. Altro monumento interessante è il Castello di Punta Troia. Su questo promontorio sorgeva un antico forte saraceno del IX secolo, rimpiazzato poi dal castello normanno nel 1140.

Durante la dominazione spagnola nel XV secolo divenne un carcere di massima sicurezza, e rimase tale fino all’Unità d’Italia. Oggi è un piccolo museo a ingresso gratuito dal quale si gode anche un bellissimo panorama. Di fronte al castello si aprono scogliere che fanno parte della Area Marina Protetta, paradiso degli appassionati di sub.

Da vedere ancora: le grotte carsiche, alcune delle quali raggiungibili solo dal mare. La più spettacolare è Grotta del Cammello. Vale la pena anche una escursione al Monte Falcone. Questa altura (686 metri) è il punto più elevato dell’isola dal quale si gode di una vista mozzafiato su Marettimo e sulle altre Egadi.

Spiagge di Marettimo

Volete venire a Marettimo per fare soltanto mare, quello più bello, quello del primissimo autunno? Nessun problema, le spiagge sono tante e sono bellissime, anche se piccoline. E in bassa stagione anche più intime. Attenzione, però. Qui non esiste una vera organizzazione turistica per i luoghi di mare, le spiagge sono selvagge e libere. Si raggiungono a volte con difficoltà, dunque fatevi consigliare da persone esperte. Le calette più belle sono: Scalo Maestro, il Cretazzo e Praia dei Nacchi.

Come arrivare

Per arrivare a Marettimo l’unico mezzo è l’aliscafo, o il traghetto, con partenza dal porto di Trapani. Le corse non sono quasi mai dirette, prevedono spesso fermate intermedie a Favignana e Levanzo. Per muoversi sull’isola sono vietate le auto. Ci si sposta a piedi, senza alcuno sforzo, oppure con i “taxi di mare”.