Liguria, riscoprire le Cinque Terre a settembre

Le perle della costa ligure, o se volete una “costiera amalfitana del nord”, le Cinque Terre sono uno spettacolo del turismo. Ma prima ancora lo erano in termini di architettura adattata all’ambiente. Si tratta di cinque paesini (“terre” nel dialetto locale) situati su altrettante rientranze e sporgenze della riviera. Le case si fondono quasi con la roccia e con la vegetazione e dominano il mare con la delicatezza di un acquerello.

Se siete tra quelli che potranno prendere le ferie solo in autunno, programmate le vostre vacanze tardive in Liguria, proprio alle Cinque Terre. Sono tra le mete da riscoprire nel mese di settembre 2020, possibilmente con la calma dettata dal calo del turismo straniero e con la sicurezza di poter godere di questi panorami in modo più intimo.

Cinque Terre per una vacanza da favola

Le Cinque Terre sono borghi della Liguria stretti tra le montagne e il mare. La linea di costa è molto sottile e totalmente schiacciata contro i rilievi collinari e le prime cime alpine, che formano anche un arco che separa questa riviera dal Golfo di La Spezia. Le Cinque Terre sono comprese tra Punta Mesco a ovest e Portovenere.

Perfettamente mimetizzate col territorio circostante, questi borghi sembrano sospesi sul mare. La costa, al di sotto, è ripida e rocciosa e solo poche calette si presentano sabbiose e dunque ideali per i turisti più esigenti. In settembre il clima delle Cinque Terre è ancora caldo e ventilato, non troppo afoso. Ogni tanto le piogge possono gonfiare i torrenti che scendono dalle montagne.

Cinque Terre da ovest a est

Iniziando un itinerario da occidente verso est, il primo paesino che si incontra è Monterosso al Mare. Situato intorno a una piccola baia sabbiosa, è la località con più “spazi” e infatti è la più popolata e anche la più amata dai turisti. Qui si può passeggiare in spiaggia, godere di molti locali e servizi e ammirare monumenti storici come San Giovanni Battista, la bellissima chiesa in pietra bicroma. O ancora l’Eremo di Sant’Antonio a Punta Mesco, il meraviglioso castello scolpito nella roccia con accanto la Statua del Gigante.

La seconda tappa sarà Vernazza, che si allunga come una lingua di colori su un promontorio roccioso affacciato sul mare. Oltre alle splendide chiese, al Castello Doria e ai monumenti militari medievali (Bastione Belforte, Mura Genovesi, Torri di Guardia) presenta due spiaggette pianeggianti sebbene non sabbiose. Ottime per le famiglie con bambini.

Adagiato come una coperta sul crinale di un colle che termina in mare, Corniglia domina pareti ripidissime e spiagge di scogliera davanti a un mare da sogno. Da vedere, le sue piazzette circondate da case colorate, i suoi vicoli così tipicamente liguri. Anticamente era il regno del buon vino, oggi è ricco di localini per le migliori degustazioni.

Verso Riomaggiore

Proseguendo il viaggio verso oriente, ecco Manarola. Il borghetto appare come un presepe marino che letteralmente “abbraccia” il mare grazie alla sua forma di falce. Le piccole calette ai suoi piedi sono rocciose e il molo protegge l’approdo dalle mareggiate. Non perdetevi i panorami da Punta Bonfiglio. Manarola è frazione del comune vicino, il più famoso Riomaggiore.

Ed eccola, l’ultima delle Cinque Terre, la più orientale. Riomaggiore è un paesino “in verticale” per via del pochissimo spazio tra il mare e le montagne. Le case sono le tipiche “case a torre” liguri, sviluppate in altezza e addossate le une alle altre. Tra questa foresta di edifici colorati sorgono chiese bellissime, bastioni difensivi e quel che resta (una torre) del castello di Riomaggiore. L’approdo stretto e lungo delle barche è una delle più belle cartoline della Liguria.

Come arrivare

Alle Cinque Terre si arriva comodamente in treno, con partenza da La Spezia. Ogni borgo ha la sua stazione di riferimento. In macchina, tramite autostrada A12, si esce a Brugnato Borghetto per Monterosso. L’aeroporto più vicino è quello di Genova.