Isole Tremiti, due mondi in uno

Vacanze estive in Puglia? Perché no… ma in una Puglia particolare, diversa. Che non sembra nemmeno la Puglia. Una vacanza alle Isole Tremiti insomma, per scoprire due mondi in uno. Due mondi perché siamo in Italia ma sembra di stare in Grecia. Siamo in Puglia ma si parla il dialetto napoletano.

Per tutto questo, e per la bellezza sconvolgente del suo paesaggio, l’arcipelago delle Tremiti è sempre una meta turistica richiesta, amata e frequentata. E non importano i piccoli disagi dovuti alla distanza, alle poche comodità, ai venti dell’Adriatico che qui soffiano spesso. Queste isole sono come il paradiso.

Tremiti, una antica colonia napoletana

Le isole Tremiti sorgono nell’Adriatico, al largo delle coste del Gargano – del cui Parco Nazionale fanno parte. Sono un comune sparso di 472 abitanti, in provincia di Foggia, alcuni dei quali vivono nel paesino di San Nicola sulla isola omonima. Storicamente hanno sempre avuto una grande importanza per via dei commerci con l’Europa Sud-Orientale. Furono usate anche come luogo di detenzione e confino.

Tra il 1843 e il 1870 le isole furono “colonizzate” dal re di Napoli, Ferdinando II. Prima vennero inviati sul posto dei pescatori di Ischia, per estendere i proventi del loro mestiere anche sull’Adriatico. Poi vennero qui rinchiusi i nemici del regno, provenienti da Napoli e da tutta la Campania. Motivo per cui, ancora oggi, la gente delle Tremiti parla un dialetto simile a quello di Ischia e conserva usanze napoletane.

Cosa vedere alle Tremiti

Le Tremiti sono un arcipelago di sei isole, di cui solo due abitate. Le più grandi sono San Nicola, sede del comune, e San Domino dove risiede la maggior parte della popolazione. Sono invece disabitate Capraia, Pianosa, Cretaio e La Vecchia. Abitate o meno, tutte le isole sono bellissime. L’ideale sarebbe visitarle tutte, almeno una volta.

San Nicola è l’isola più importante ma non la più abitata. Il centro urbano si raccoglie tutto intorno alla grande abbazia di Santa Maria a Mare (XI secolo) che ancora oggi domina il panorama. Il paese è formato da piccole case bianche e da stradine strette e fiorite. La chiesa dell’abbazia è ancora in funzione, visitabile e aperta al culto.

San Domino è l’isola dei turisti. Qui di bello ci sono le spiagge, le rocce candide, le stradine e le piazze del paese Porto San Domino arricchite da locali per la movida. A San Domino si viene per fare la vera vacanza alle Tremiti, quella dell’abbronzatura, delle nuotate e degli aperitivi serali in compagnia. Da visitare, però, anche calette, grotte, sentieri naturalistici.

Capraia è un isolotto che ha un grande valore specialmente per chi ama le immersioni. Oltre alla bellissima fauna marina potrete ammirare la Statua Sommersa di San Pio da Pietrelcina. Paradiso dei sub è anche Pianosa, che è Riserva Naturale Protetta. Cretaccio e La Vecchia sono poco più che due grossi scogli bianchi, paradiso degli uccelli dell’Adriatico.

Quando andare

Il clima delle Tremiti è ventoso ma molto mite, in estate anche parecchio caldo. La stagione più affollata è ovviamente quella che va da giugno a settembre. Ma se si desidera una vacanza più rilassante e intima si può prenotare un soggiorno alle Tremiti anche in autunno o a inizio primavera. L’autunno può comportare piogge improvvise e quasi quotidiane, dunque tenetene conto prima di decidere.

Come arrivare

Il punto di riferimento è il Gargano – raggiungibile tramite A14 uscita Termoli. Oppure uscite a Foggia seguendo poi la strada diretta per le città costiere. In treno la stazione più vicina è Termoli.

Gli imbarchi per le Tremiti sono al porto di Termoli, e poi da Rodi Garganico, Peschici, Vieste e Manfredonia. Si arriva tramite traghetti o con le imbarcazioni a noleggio. Possibilità di raggiungere le isole anche con l’elicottero da Foggia.