Terme Bullicame, meraviglia del Lazio

Vacanze d’autunno? Progettatele nel Lazio, meglio ancora se all’interno di un itinerario che comprende città d’arte, natura e … bagni termali. In questo caso, la vostra meta potrebbe essere Viterbo, una delle province italiane con più sorgenti termali in assoluto. E se non bastasse la bellezza dei monumenti viterbesi, le cose interessanti che si possono ammirare nei dintorni, la bella sorpresa è che le terme sono fruibili tutto l’anno. E sono libere.

Significa che non sono per forza legate a stabilimenti a pagamento, oppure a hotel con spa. Si può godere dei benefici delle fonti calde di questi luoghi anche gratuitamente. Tra le tante, Bullicame è la sorgente che sicuramente attira l’attenzione dei turisti ogni anno. Vale proprio la pena andarla a scoprire … possibilmente in una giornata fresca d’autunno per apprezzare il contrasto.

Le terme storiche di Bullicame

Dante Alighieri le ha citate nel suo capolavoro La Divina Commedia (canto XIV dell’Inferno), per via di quell’enorme cratere che sembra davvero la bocca dell’inferno. Una bocca ribollente, “bullicante” appunto, da cui il nome. Dunque le Terme di Bullicame sono molto antiche e hanno un valore storico importante. Immergersi in una pagina di storia non è da tutti! In più, sono gratuite e di facile accesso. Tutti possono entrare senza pagare (fino alle 17 in inverno, fino alle 18 in estate).

Ma per evitare che i soliti vandali danneggino il sito esiste comunque un cancello da superare, gestito da associazioni di volontari. Proprio in quanto volontari, i custodi delle terme di Bullicame non hanno responsabilità su chi entra e chi esce. Obbedite, quindi, ai loro consigli e ai loro ordini specie quando avvisano che il sito sta per chiudere. Evitate di fare gli avventurosi o gli incoscienti in un luogo che, senza custodia, può essere anche pericoloso.

Perché si viene a Bullicame

Perché dovreste includere Bullicame nel vostro itinerario viterbese? Per rilassarvi dopo un lungo e interessante tour storico-artistico, ad esempio. Oppure per curare qualche malanno. Le terme sono costituite dal cratere da cui sgorgano le acque sulfuree – le quali rilasciano sui suoi bordi meravigliosi disegni di sali di zolfo, per cui viene indicato anche come “cratere di sale” – e da due piscine.

La prima è direttamente riempita in modo naturale dalle acque calde. La seconda (articificiale) è il frigidarium, con acqua appena tiepida o fredda. Il trattamento aiuta chi ha problemi della pelle, chi soffre di disturbi della circolazione e chi deve curare fastidi alle ossa o ai muscoli. Con queste acque si producono anche fanghi curativi molto efficaci.

Cosa vedere nei dintorni

Dopo una rilassante cura termale e una cenetta – o un pranzo – ristoratore, avrete molte più energie per completare un itinerario nei dintorni, che si preannuncia stupendo. Viterbo è proprio a pochissimi chilometri: la splendida cattedrale di San Lorenzo, il Palazzo dei Papi, le Porte Medievali, Villa Lante, la Necropoli di Norchia sono da vedere.

A poca distanza dalle terme di Bullicame si trovano sia il Lago di Bolsena, verso nord, che il Lago di Vico a sud. Chi ama fare escursioni nella natura non potrà che apprezzare i paesaggi offerti da questi antichi crateri vulcanici oggi divenuti specchi d’acqua. La Riserva della Valle dell’Arcionello è un altro luogo che vi stupirà.

Come arrivare alle terme di Bullicame

L’aeroporto di riferimento è quello di Roma, mentre in treno si può anche scendere direttamente a Viterbo. In macchina, si arriva prima a Viterbo tramite A1, uscita Orte che si trova a 28 km dalla città. Poi, da Viterbo si segue la Strada Tuscanese (Stradone dell’Aeronautica) fino agli insediamenti militari. Proseguendo per un chilometro oltre, si arriva al bivio indicato da Piscine Carletti, da qui si gira sulla SP 15 seguendo le indicazioni per Terme dei Papi.