Sicilia, sull’itinerario di Fiumara d’Arte

Fiumara d’Arte è un percorso d’arte che si snoda dove non te lo aspetteresti mai. Tra le montagne e le valli di una Sicilia provinciale, antica, agricola. Un evento permanente che è divenuto territorio, grazie al genio di un artista e mecenate siciliano – Antonio Presti – e alle sue iniziative originali.

Se sarete in vacanza da qualche parte lungo la costa tirrenica messinese, magari a Castel di Tusa, a Mistretta, a Motta d’Affermo, a Castel di Lucio – tutte zone tra l’altro con belle spiagge e splendidi panorami – vi ritroverete sorpresi da queste opere d’arte. Una piramide tra le cascine agricole, un cubo color del cielo tra gli ulivi … il paesaggio diventa sorpresa e bellezza, per chi ha la mente aperta all’arte contemporanea.

La fiumara dell’arte

Quando nel 1982 Antonio Presti fece costruire, in memoria dell’amato padre, una grande scultura in cemento all’artista Pietro Consagra forse non aveva ancora in mente il progetto più grande della sua vita. Doveva essere solo un omaggio strano a una persona cara. Poi divenne un’idea.

Quella enorme macchia di cemento armato contro il cielo, in mezzo ai campi del messinese, incuriosiva e attirava la gente in località in cui non si sarebbero mai avventurati. Lungo una fiumara – in siciliano è un letto di torrente quasi sempre in secca, salvo pochi mesi di pioggia l’anno – di campagna poteva sorgere un teatro delle forme in piena regola. Una fiumara di arte.

Presti quindi invitò altri artisti a progettare e costruire opere particolari per dare un input al territorio e renderlo turisticamente unico. In vent’anni tutta la zona compresa tra Tusa, Pettineo e Motta d’Affermo si riempì di immagini e simboli che oggi fanno turismo.

Il percorso della Fiumara d’Arte

Il percorso artistico si snoda da Tusa fino a salire su verso le cime dei monti, dove sorge Castel di Lucio. A Tusa si possono ammirare le opere: La Materia Poteva Non Esserci (di Pietro Consagra), Respiro (di Giacomo Rizzo) e l’Atelier sul Mare che racconta le varie mostre e accoglie gli artisti.

Si prosegue con La Finestra sul Mare di Tano Festa, a Villa Margi, quindi a Pettineo Museo Domestico, di autori vari, e la Stanza di Barca d’Oro (Hidetoshi Nagasawa) e il Muro della Vita a Mistretta ed Energia Mediterranea a Motta d’Affermo (opera di Antonio di Palma). A Castel di Lucio si possono ammirare: Arethusa di D’Orazio e Marini, la Curva di Paolo Schiavocampo.

Le opere più importanti e simbolo indiscusso del percorso però sono: la Piramide 38° Parallelo – opera di Mauro Staccioli a Motta d’Affermo – e Labirinto di Arianna di Italo Lanfredini a Castel di Lucio.

Il turismo della zona

La Fiumara d’Arte ha avuto non pochi ostacoli, durante la sua realizzazione. Alcune opere, troppo alte o ingombranti, furono infatti denunciate come “abusivismo edilizio” e ci vollero anni di cause per avere il via libera. Ma oggi che questo museo a cielo aperto è disponibile per tutti, il turismo della zona ne ha tratto enorme vantaggio.

Sono stati scoperti così borghi come Castel di Lucio, Mistretta, Motta d’Affermo che nel loro candore medievale offrono perfette vacanze rilassanti a pochi chilometri dal bellissimo mare messinese. Non sono troppo distanti da località come Santo Stefano di Camastra, Capo d’Orlando e Cefalù, attirando anche il grande turismo estivo.

Come arrivare alla Fiumara d’Arte

Se sbarcate dal traghetto, a Messina, Fiumara d’Arte si raggiunge in circa un’ora di autostrada, comodamente col vostro mezzo. Basta seguire la A20, oppure la Statale 113 Tirrenica verso Palermo, per incontrare i primi paesi costieri della Fiumara. In alternativa, in treno scenderete alla stazione ferroviaria di Tusa, partendo sia da Messina Centrale che da Palermo. L’aeroporto più vicino e Punta Raisi ma è ben collegato dal servizio bus anche Fontanarossa di Catania.