Sardegna, cinque località che forse non conoscete

Dici Sardegna e pensi al mare, alle spiagge, agli aperitivi, all’abbronzatura. Siete su un’isola, e questi sono i paesaggi che ci si aspetta di godere qui … mare, orizzonti, comodità turistiche. Ma non si conoscerà mai davvero la Sardegna se non si va ad esplorare, almeno una volta, il suo cuore selvaggio.

L’entroterra sardo non attira molto il turismo. Ed è un peccato perché è un incredibile universo tutto da scoprire. Non c’è il mare, vero, non c’è la comodità … ma il sole è lo stesso, la bellezza ugualmente emozionante sebbene diversa. E le sorprese, infinite. Vi suggeriamo qui solo cinque idee, tra centiniaia di altre, per regalarvi una Sardegna nuova … forse mai vista!

Immortale Gallura

La selvaggia Gallura, la campagna cantata anche da Fabrizio De André … sinonimo della parte più oscura e misteriosa della Sardegna. Forse fa paura andarci, forse non tutti oserebbero avventurarsi. Eppure vale la pena. Raggiungete Luras, ad esempio, per ammirare Il Gran Patriarca, l’ulivo più antico d’Europa! Oppure Aggius, con il suo Museo del Banditismo che spiega e racconta l’anima nera dell’isola e le sue radici più profonde. Che forse vi stupiranno. Da non perdere il meraviglioso Lago Liscia.

Lungo il Cedrino in Barbagia

La Barbagia è l’altra anima interna della Sardegna. Le strade dell’entroterra che si snodano tra colline e foreste non sempre sono comode, allora la scelta ideale potrebbe essere … il fiume. Potete infatti esplorare la verde Barbagia scendendo lungo le rapide del Cedrino, un corso d’acqua che nasce in Supramonte e sfocia nel Tirreno.

Fatelo con i tour in kajak organizzati, oppure con i traghetti, se non avete lo spirito avventuroso. Si parte da Dorgali, comune del nuorese famoso per le sue chiese ma ancor di più per i siti archeologici e i dolmen nuragici. Non lontano da qui si trova anche il Monte Tiscali con l’imperdibile omonimo villaggio.

Monte Tiscali

Tiscali non è solo un sinonimo di informatica e telefonia! Il monte che porta questo nome si eleva tra Dorgali e Oliena. Oltre a splendidi paesaggi naturali, conserva uno spettacolare ritrovamento archeologico. Si tratta del Villaggio Tiscali, un abitato nuragico risalente al periodo compreso tra il XIV e l’VIII secolo avanti Cristo.

Il sito non è sconosciuto, ma forse lo sono le località che potrete ammirare se – partendo da Dorgali – percorrerete l’itinerario a piedi. Approfittate dei trekking organizzati in zona per raggiungere il Villaggio con calma, ammirando l’unicità dei panorami che vi circondano.

Parco della Giara di Gesturi

Una bellissima riserva naturale protetta, che si estende su un altopiano compreso tra i comuni di Gesturi, Tuili, Setzu e Genoni, il Parco della Giara è un paradiso da scoprire. Su questi prati vivono liberi gli ultimi cavalli selvatici d’Europa. Solo qui, infatti, potrete ammirare i cavallini di Giara, animali di stazza medio-bassa e una bellezza straordinaria. I paesi del parco vi accoglieranno tra antiche chiese, piccoli castelli di campagna e murales coloratissimi.

Orani

Poco più di 2000 abitanti in provincia di Nuoro, Orani è una meta da scoprire. La bellezza dei paesaggi che circondano questo paese gareggia con la bellezza dei suoi monumenti. Le chiese seicentesche, le rovine archeologiche del Villaggio Nuragico di Nurdole, i ruderi della chiesa di S.Andrea e del Campusantu Vezzu (XIV secolo).

Da visitare le tre cime del Monte Gonare. La più alta ospita una antica chiesa basiliana in pietra, dedicata alla Madonna ed elevata a santuario. La devozione a questa Madonna porta ad Orani e alla cima del monte decine di pellegrini da tutta la Sardegna, ogni anno in occasione della festa grande che si tiene l’8 settembre. In questa occasione sarà possibile anche ammirare gli abiti tradizionali che qui a Orani sono tra i più belli dell’isola.