Le spiagge di Marina di Camerota

La Campania e in particolare la provincia di Salerno sono famose per la Costiera Amalfitana e per la meraviglia, naturale e turistica, che questi borghi vantano in tutto il mondo. Chi viene a trascorrere una bella vacanza sul Tirreno in questa regione, al novanta per cento andrà a Sorrento e nelle zone limitrofe ignorando altre località che invece meritano uguale apprezzamento.

Prendiamo, ad esempio, Marina di Camerota. Si tratta della frazione balneare del comune di Camerota, e sebbene con i suoi 3500 abitanti sia una delle più popolose resta un paesino. Non sempre i turisti, in passato, lo hanno considerato ma negli ultimi anni, specie nel 2020, i fari si sono accesi più che mai su questo piccolo centro e sulle sue spiagge. Spiagge talmente belle che già nel 1848 il Re di Napoli le aveva volute evidenziare come luogo particolare.

Marina di Camerota, cosa vedere

La prima cosa che noterete a Marina di Camerota sono i nomi delle vie. Spesso spagnoleggianti, che richiamano personaggi della storia sud americana. Ciò perché per due secoli gli abitanti di questo villaggio sono emigrati in Brasile e Argentina e hanno tutt’oggi dei legami fortissimi con quelle nazioni. Qui, Simon de Bolivar, è più importante di Garibaldi! Ma se i nomi delle strade sono già un’attrazione, lo sono ancora di più le sue splendide spiagge.

Chilometri di sabbia finissima e candida con nomi romantici come Spiaggia del Mingardo, Cala d’Arconte, Marina delle Barche. La più selvaggia e bella è sicuramente il Mingardo, che prende il nome dal fiume che in essa sfocia. Cala d’Arconte è circondata da vegetazione fittissima, mentre La Calanca è una cala da sogno davanti alle isolette Sirena e Dei Conigli. Marina delle Barche è la rada in cui riposano le barchette dei pescatori locali, mentre le spiagge più turistiche sono Capogrosso, Pozzallo, Cala Bianca e Cala del Cefalo.

Da vedere a Marina di Camerota anche: le torri difensive medievali, le grotte paleontologiche risalenti alla Preistoria e alcune delle quali visitabili solo via mare, il Museo del Leone di Caprera, dove si custodisce la goletta che nel 1891 attraversò l’Atlantico. Il museo si trova in una grotta naturale.

Marina di Camerota, cosa fare

Marina di Camerota è il luogo ideale per chi ama le immersioni subacquee. La bellezza dei fondali bellissimi, ma soprattutto le grotte costiere, allettano gli appassionati. Ovviamente si viene a fare mare, a rilassarsi, ma ci si può anche avventurare in escursioni sulle colline tra la splendida macchia mediterranea.

Si può, e si deve, andare a visitare Camerota – il comune cui fa capo Marina di Camerota. Qui, un magnifico castello normanno domina l’abitato medievale che offre anche belle chiese antiche. Nei locali di Camerota si possono gustare piatti a base di maracuoccio, un legume “dei poveri” rilanciato negli anni Sessanta e oggi prodotto tipico del posto. Non perdetevi Camerota e Marina durante le feste religiose estive: la Madonna del Carmelo in luglio, San Vincenzo, San Domenico Guzman il 4 agosto sono celebrazioni ricche di folklore.

Nelle immediate vicinanze, anche fuori regione, Sapri, Maratea, Lagonegro e Praia a Mare consentono di ampliare i monumenti da vedere. La costiera amalfitana è più lontana (circa 3 ore) ma vale sempre la pena affrontare il viaggio per ammirarla.

Come arrivare

Il modo migliore è arrivare in macchina. Da nord, con l’autostrada A3 si esce a Battipaglia e poi sulla SS18 verso Vallo della Lucania per poi proseguire sulla SS562 per 20 minuti. Da sud, sulla stessa autostrada si esce a Buonabitacolo e poi sulla SS 517 che si immette sulla SS 18 per proseguire come sopra verso la Statale 562.

In treno si scende a Palinuro o a Pisciotta-Palinuro. Marina di Camerota è poi collegata con i mezzi pubblici. L’aeroporto più vicino è quello di Napoli, ma non ci sono collegamenti diretti per cui si deve arrivare a Salerno per trovare bus o treni verso Marina.