Terme sul tacco d’Italia? Scoprite Santa Cesarea

Non si pensa quasi mai alla Puglia come regione termale, eppure i Romani ne avevano un’alta considerazione e andavano a scoprire tutte le sorgenti del territorio ricavandone bagni importanti. E se la bellezza della Puglia è già un’attrazione di suo, le terme situate in certi panorami paradisiaci non fanno che completare il desiderio di andarci.

Approfittare degli autunni miti della zona, significa unire l’utile – il trattamento termale – al dilettevole, ovvero un po’ di buon mare di inizio ottobre. E non mancano le attrattive artistiche e culturali per seppellire la noia. Dunque la Puglia, e le sue terme, sono la meta ideale. Per cominciare, provate quelle che sorgono sul “tacco”: le terme di Santa Cesarea.

Santa Cesarea e gli antichi bagni

Situata in provincia di Lecce, sul “tacco d’Italia”, la cittadina di Santa Cesarea oggi conta solo 3.300 abitanti ma un tempo – in epoca Romana – era molto nota e molto più popolata. Con il Medioevo e la necessità di isolarsi per difendersi, Santa Cesarea venne dimenticata. Le terme continuavano a funzionare, ma raggiungerle era faticosissimo e soltanto la gente del posto ne usufruiva.

Dal XIX secolo in poi, però, si decise di rivalutarle e rilanciarle a scopo turistico. In quel secolo, i “viaggi del benessere” erano molto di moda. Le terme erano la vacanza ideale per molti e Santa Cesarea decise di inserirsi nel circuito. Le sue impervie scogliere, grazie alle nuove strade, divennero accessibili e il mondo scoprì questi antichi bagni ricchi di benefici.

Le terme oggi

Le acque termali che fuoriescono dal suolo roccioso di Santa Cesarea hanno una temperatura di 30 / 31°C e sono ricche di minerali benefici ottimi per dare sollievo e rigenerare il corpo. Ma anche la mente. Immersi nelle vasche o nei fanghi d’acqua salso-bromo-iodica e sulfurea, la mente si libera di ogni angoscia e si rilassa. E con essa il corpo.

Le acque termali di Santa Cesarea possono curare ogni genere di malattia reumatica, problemi muscolari e della pelle. Le inalazioni che si ricavano dal calore delle sorgenti agiscono contro malattie respiratorie e problemi di otorino-laringoiatria. Ottima la loro azione per le problematiche ginecologiche come sclerosi dolorosa del connettivo pelvico o vaginiti croniche.

Gli stabilimenti comprendono alberghi, ristoranti e anche lidi per completare il benessere con un buon bagno a mare. Possibilità di effettuare tour guidati alle bellezze dei dintorni, che insieme alle terme rendono Santa Cesarea un luogo da non perdere.

Cosa vedere a Santa Cesarea

Il mare e le spiagge di Santa Cesarea sono tra i monumenti più belli, ma la cittadina offre anche architetture notevoli. La chiesa madre del Sacro Cuore, ad esempio, ricostruita nel 1924 con le stesse fattezze trecentesche dell’originale è degna di nota. Così come la altre chiese del circondario: le cappelle di Cerfignano e quelle di Vitigliano.

Le ville di Santa Cesarea sono un altro fiore all’occhiello: quasi tutte ottocentesche richiamano lo stile cosiddetto “moresco” (Villa Sticchi, Villa Raffaella, lo stesso stabilimento termale, alcuni hotel o strutture dei Lidi). Le torri  erano invece degli edifici difensivi, oggi ne sopravvivono quattro: Santa Cesarea, Miggiano, Specchia di Guardia, Minervino.

Infine le bellissime grotte marine che si aprono sotto la scogliera. Molte delle quali sono proprio le sorgenti da cui sgorga l’acqua calda termale, altre sono solo stanze ad esse collegate. Sono visitabili, a pagamento, con una brava guida.

Come arrivare

Per raggiungere Santa Cesarea si percorrono le autostrade A16 da Napoli o A14 da Bologna. Si esce a Bari e si prosegue verso Lecce, uscendo a Otranto e Maglie da dove si prosegue sulla costa verso Santa Cesarea. In treno, si scende alla stazione di Poggiardo, con treni in arrivo da Lecce. Da qui, proseguirete con gli autobus locali. I bus regionali collegano anche la cittadina all’aeroporto del Salento (Brindisi) – a circa 90 km.