Fino a 15 mila euro se hai questi 50 centesimi: ecco quali sono

Le vecchie lire hanno lasciato un ricordo indelebile nel cuore degli italiani, che poco hanno gradito il passaggio all’euro nel lontano 2002. Alcuni Governi hanno addirittura auspicato il ritorno della lira incuranti della sicura inflazione cui andrebbe incontro il Paese. In ogni caso allo stato attuale l’euro è una realtà mentre la lira è oramai un ricordo, che ha un suo valore affettivo ma anche di rilievo economico.

Sì perché alcune vecchie lire oggi hanno un valore davvero enorme rispetto a quello originale di un tempo e possono davvero fare la fortuna di chi le possiede, di chi le ha conservate per tanto tempo e dimenticate al fondo di un cassetto. In questo articolo parleremo di una moneta in particolare e del suo taglio da 50 centesimi. Sentir parlare di 50 centesimi oggi fa subito venire in mente le monetine dorate dell’euro ma non si tratta di loro. Scopriamo di più su quali siano le monete da 50 centesimi di valore fino a 15 mila euro.

50 centesimi del Regno d’Italia

Ebbene sì, esistono monete da 50 centesimi che possono valere fino a 15 mila euro ma non si tratta dei centesimi di euro che siamo soliti ritrovarci nelle tasche come resto quasi tutti i giorni. Stiamo parlando dei 50 centesimi in lire, monete oggi quasi introvabili perché dalla tiratura limitata. Nello specifico queste monete di valore sono i 50 centesimi del Regno di Vittorio Emanuele III. Queste monete hanno un valore non soltanto storico ma economico per i collezionisti e gli esperti di numismatica. I 50 centesimi di lire del Regno d’Italia furono coniati nel 1937 e nel 1938.

Su una faccia della moneta è inciso il profilo del Re Vittorio Emanuele III mentre sul rovescio vi si trova un’aquila ad ali spiegate. Le 50 centesimi del Regno d’Italia del 1937 presentano il fattore di rarità R3 poiché coniate in soli 50 esemplari. Nel 2011 una di queste monete fu battuta all’asta per 2000 euro. Ci sono poi le 50 centesimi del 1938 con rarità R4 coniate in 17 esemplari: una di esse fu battuta all’asta nel 2010 per 5000 euro.

Le 50 centesimi da 15.000 euro

Veniamo ora all’esemplare che da il titolo a questo articolo ossia la moneta da 50 centesimi che può valere fino a 15.000 euro. Si tratta di una versione di prova coniata nel 1938. Come abbiamo detto molte volte nei nostri articoli, le versioni di prova hanno molto valore poiché prodotte in tiratura limitata e generalmente non messe in circolazione ma regalate ai dipendenti della Zecca di Stato.

La più rara in assoluto dunque delle 50 centesimi del Regno d’Italia è la versione di prova del 1938, riconoscibile dal suo bordo liscio. Di questa moneta, furono coniati solo 3 esemplari! Una rarità assoluta quindi. E’ ovvia dunque la sua ben difficilissima reperibilità, che ne ha fatto andare il prezzo alle stelle, oltre i 15.000 euro appunto. Certamente trovarla tra le proprie carte è difficile ma non impossibile: chissà che non possa capitare per caso di entrarne in possesso, guardando tra i cimeli di famiglia, mettendo a posto i vecchi ricordi dei nonni tenuti in soffitta o in cantina.

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