Chiesa di Santa Maria Novella

Non era proprio possibile che le chiese di Santo Spirito e di Santa Croce, appartenenti rispettivamente ai frati Agostiniani e Francescani fossero le più belle e maestose di Firenze, così i frati domenicani nel 1278 cominciarono la costruzione della Chiesa di Santa Maria Novella, diventata un meraviglioso esempio di “romanico toscano”, grazie all’utilizzo di marmo bianco, nero e verde.

Chiesa di Santa Maria Novella a Firenze
Chiesa di Santa Maria Novella a Firenze

L’interno è a tre navate in cui attira subito lo sguardo del visitatore il Crocifisso di Giotto, un’opera giovanile recentemente restaurata che pende dalla volta centrale. Nel transetto, all’interno della Cappella Strozzi, c’è uno splendido ciclo di affreschi di Filippino Lippi. La cappella maggiore o Tornabuoni, ospita un celebre ciclo affrescato del Ghirlandaio in cui i personaggio ritratti sono tutti personaggi importanti dell’epoca, compresi i Tornabuoni. Nella Cappella Gondi c’è il Crocifisso di Brunelleschi, unica opera in legno dell’artista. L’opera più importante di tutta Santa Maria Novella è la Trinità del Masaccio che rappresenta per l’arte qualcosa di assolutamente rivoluzionario. Gesù in croce ha ai suoi piedi la Madonna e S.Giovanni, con di lato i committenti dell’opera, i coniugi Lenzi. La volta che sta sopra Cristo sembra realmente esistente, tanto da portare Vasari a dire che “Sembra bucato quel muro“. La Madonna non guarda suo figlio che muore ma indica lo spettatore del quadro, rassegnata a un destino che deve compiersi per la salvezza di tutti uomini.