Ognuno dei suoi gradini è decorato con piastrelle di ceramica policroma mentre, in ogni alzata c’è un rivestimento di maiolica realizzato da Antonino Ragona. Le decorazioni riprendono motivi isolani che vanno dal decimo al ventesimo secolo, creando un colpo d’occhio davvero scenografico.
La Scalinata, originariamente a sbalzi, fu costruita nei primi anni del 1600 da Giuseppe Giacalone e solo nella seconda metà del 1800, fu unificata su progetto dell’architetto Salvatore Marino. Idealmente essa è divisa in dieci settori, uno per ogni secolo, ciascuno composto da quattordici gradini, qui si alternano elementi geometrici, figurativi, floreali che racchiudono diversi stili: da quello arabo al normanno, dall’angioino aragonese allo svevo, dallo spagnolo al chiaramontano, dal rinascimentale al barocco e ancora il settecentesco e l’ottocentesco contemporaneo.